Villaggio Gramsci nuovo murale dedicato a Luisa e Silvia Pasello

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Lunedì 3 giugno alle ore 19 inaugura il grande murale realizzato al Villaggio Gramsci dai due street artist portoghesi Frederico Draw e Rodrigo Contra del collettivo RUIDO.

Saranno presenti lo storico Michele Quirici, il regista Roberto Bacci, Marco Abbondanza in rappresentanza del Centrum Sete Sóis. L’attrice Maria Bacci Pasello e il musicista Ares Tavolazzi realizzeranno un originale omaggio teatrale e musicale alle due attrici recentemente scomparse. Alla fine è previsto un rinfresco della chef Maria Menegato. L’ingresso è libero.

L’opera realizzata al Villaggio Gramsci dal Centrum Sete Sóis è un omaggio della Città di Pontedera a due grandi attrici del teatro di Pontedera, che hanno vinto il premio UBU (il premio teatrale italiano più importante, come il David di Donatello nel cinema), grazie allo spettacolo “A. da Agatha”, di cui una scena è rappresentata nel murale al Villaggio Gramsci.

“A. da Agatha” è una produzione (pensata e realizzata dal Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera) che ha fatto storia nel teatro italiano e internazionale, grazie anche al regista Thierry Salmon (premio UBU 1986 per la migliore regia dell’anno) che ha diretto proprio in questo spettacolo Luisa e Silvia Pasello (premio UBU 1986 alla migliore interpretazione), per questo i due street artist portoghesi per il murale hanno scelto una scena dello spettacolo più premiato e iconico di Luisa e Silvia Pasello.

I due street artist hanno elaborato un progetto artistico autonomo, senza volgarità e senza scene di nudo, per non ferire la sensibilità di nessuno. Hanno però voluto celebrare l’avanguardia e la trasgressività di un movimento teatrale che ha contribuito a riscrivere nuove regole del teatro in Italia… un lavoro riconosciuto da tutti, tanto che oggi Pontedera, città di 30.000 abitanti, è sede di un teatro nazionale.

Questo è grazie alla qualità del lavoro di un gruppo eccezionale di persone, come Luisa e Silvia Pasello, Roberto Bacci, Jerzy Grotowski, Dario Marconcini, che hanno un posto d’eccezione nella storia del teatro italiano e internazionale.

Tutto ciò è successo a Pontedera! Luisa e Silvia hanno un posto importante nella storia di Pontedera, hanno dato lustro alla città.

E’ giusto quindi che Pontedera renda omaggio alla storia di questo teatro, rappresentandolo per quello che è: una avanguardia che ha riscritto le regole del teatro!

Possiamo quindi essere fieri di Luisa e Silvia e del teatro di Pontedera, ma anche del lavoro dei due street artist portoghesi, che hanno voluto rappresentare in una immagine l’avanguardia e la trasgressività di un movimento teatrale nato nelle cantine e diventato poi punto di riferimento internazionale. Il Centrum Sete Sóis, con il sostegno del Comune di Pontedera, ha celebrato i campioni pontederesi del volley che sono arrivati ad essere vice-campioni del mondo, ed ora celebra Luisa e Silvia, grandi figure del teatro italiano. Viva Pontedera in tutta la sua grandezza, bellezza e diversità!

Da notare che questo intervento si inserisce in una politica di valorizzazione del Villaggio Gramsci. Si tratta infatti del settimo murale realizzato dal Centrum Sete Sóis con il sostegno dell’Amministrazione Comunale. E’ importante sottolineare come esistano studi di importanti università che certificano come gli interventi di street art determinano un aumento del valore degli immobili… Per esempio in certi quartieri di Roma o Milano le quotazioni degli immobili sono aumentate grazie alla street art…. La street art cambia il valore delle case. A Londra, New York, Roma e Napoli interi distretti vedono lievitare le quotazioni grazie ad opere sui muri e così risorgono i quartieri degradati. Come ha scritto la giornalista Irene Maria Scalise su la Repubblica il 12 ottobre 2020….Fabiana Forte, professore associato di Estimo presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, che più volte ha realizzato studi e ricerche sull’argomento dell’arte urbana fotografa la crescente correlazione tra quest’ultima e le dinamiche socio-economiche. In Italia e all’estero. «A Milano sebbene alcuni progetti di street art siano sostenuti dalla pubblica amministrazione diversi operatori privati stanno sempre più scegliendo di investire su tale particolare forma di arte e i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dimostrano come negli ultimi anni, a partire dagli interventi fatti, è possibile registrare un aumento dei valori degli immobili residenziali nei quartieri di Lambrate e Bovisa». Di più: «A Roma le periferie hanno trovato una nuova vocazione turistica e uno degli esempi più significativi è il quartiere Tor Marancia; qui l’associazione culturale 999 Contemporary ha promosso la realizzazione di 21 murales portando a una rigenerazione del quartiere».

 



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